Nei giorni scorsi i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Firenze, a conclusione di una complessa ed articolata indagine che ha permesso di accertare una frode fiscale all’I.V.A., hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo diretto e per equivalente del valore di 632.000 euro nei confronti di una società operante nel settore della pubblicità ed al suo rappresentante legale.
Il provvedimento, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Firenze su richiesta della Procura della Repubblica di Firenze, ha consentito di cautelare denaro contante e 3 unità immobiliari nelle province di Firenze e Pisa, tra cui un appartamento di 260 mq.
L’attività investigativa, condotta dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Empoli e diretta dalla Procura della Repubblica di Firenze, è stata avviata a seguito di una verifica fiscale dalla quale era emerso l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti in capo alla suddetta società. Gli approfondimenti dei militari operanti hanno permesso di acclarare che nel corso degli anni la società aveva contabilizzato fatture emesse da fornitori del tutto privi delle strutture aziendali ed organizzative necessarie per l’esercizio dell’attività d’impresa, risultando, quindi, essere mere “cartiere” aperte al solo scopo di creare costi inesistenti e far evadere terzi soggetti.
La gravità degli elementi riscontrati ha indotto la Procura della Repubblica di Firenze a richiedere e ottenere il decreto di sequestro, la cui esecuzione ha consentito, in attesa del giudizio, di cautelare beni per l’intero ammontare evaso.